BLUE E FALLS PROTOCOLS: ATTUAZIONE E CRITICITÀ IN PS

Topic: ECOGRAFIA
Autore: PRATTICÒ LUCA
Affiliazione: PRONTO SOCCORSO, PO SANT'ANDREA, LA SPEZIA, ITALIA
Co-autori: Luca Pratticò (1) - Antonia Anna Girogi (2) - Carlo Del Prato (1) - Euro Belloni (1)

I protocolli BLUE e FALLS che vedono nella ecografia toracica un mezzo diagnostico rapido ed efficace, sia per lo studio dell’insufficienza respiratoria, sia per lo studio della insufficienza circolatoriashock, pur essendo semplici e immediati nei loro steps decisionali, presentano nella pratica clinica alcune criticità
Nel BLUE protocol la presenza di linee A prepone per malattie bronchiali piuttosto che per una polmonite se comparsa di PLAPS o di embolia polmonare se compresenza di trombosi venosa. L’embolia polmonare però frequentemente si manifesta in assenza di TVP, e la presenza di linee B se non in un quadro diffuso bilaterale associato a versamento pleurico bilaterale potrebbe essere dovuto a fibrosi polmonare, dato anamnestico non sempre facilmente reperibile in pazienti in insufficienza respiratoria.
La maggior criticità del FALLS protocol invece è da ravvedere in quei soggetti che hanno uno shock settico con una disfunzione cardiaca associata tale da produrre edema polmonare con l’introduzione di piccoli volumi di fluidi, fondamentali invece per il trattamento dello shock settico . in tali pazienti quindi non va fermato la fluid therapy ma va integrata con CPAP o con NIMV.
Presentiamo alcuni casi clinici per giustificare le nostre osservazioni