TRIAL CLINICO RANDOMIZZATO PER IL CONFRONTO ECOGRAFIA TORACICA-RX TORACE NELLA DIAGNOSI DI DISPNEA CARDIOGENA IN PRONTO SOCCORSO – RISULTATI PRELIMINARI

Topic: ECOGRAFIA
Autore: TIZZANI PIETRO
Affiliazione: SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MEDICINA INTERNA, UNIVERSITÀ DI TORINO, TORINO, ITALIA
Co-autori: Pietro Tizzani (1) - Federica Bovaro (2) - Emanuele Pivetta (3) - Maria Tizzani (4) - Monica Masoero (5) - Luca Pigozzi (5) - Maria Grazia Veglio (5) - Enrico Ferreri (4) - Paolo Baron (4) - Fulvio Morello (4) - Giulio Porrino (4) - Valeria Busso (4) - Paolo Fascio Pecetto (4) - Paolo Quaglia (6) - Ottavio Davini (6) - Corrado Moiraghi (4) - Enrico Lupia (7)

AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI

OBIETTIVI
Obiettivo dello studio è il confronto dell’accuratezza diagnostica dell’ecografia toracica (LUS) con quella della radiologia del torace in pazienti che si presentano in pronto soccorso (PS) con dispnea acuta.

METODI
Tale studio è in corso, dal gennaio 2014, presso il PS del Presidio Molinette, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino (clinicaltrial.org ID NCT02105207). E’ previsto l’arruolamento di 250 pazienti per braccio dello studio.
I pazienti adulti che si presentano per dispnea acuta né di origine traumatica né già ventilati e che acconsentono a partecipare allo studio, vengono randomizzati al braccio ecografico o a quello di imaging tradizionale. Nel primo caso, dopo la valutazione iniziale (anamnesi, esame obiettivo, ECG ed EGA arterioso), vengono valutati con la LUS e successivamente eseguono radiografia(Rx) del torace. I pazienti randomizzati al braccio standard vengono invece sottoposti alla sola Rx del torace.
Il dosaggio del NT-proBNP è effettuato per tutti i pazienti arruolati.
Una volta ottenuti i risultati degli esami (LUS o Rx-NTproBNP), il medico che ha in carico il paziente classifica la dispnea in cardiogena (cioè scompenso cardiaco) e non (distinzione già effettuata dopo la valutazione iniziale). Stessa operazione viene eseguita dallo specialista radiologo, alla luce del solo risultato dell’Rx. Dopo la dimissione, due intensivisti esperti hanno rivalutato le informazioni disponibili, eccetto la LUS, per definire la più probabile eziologia (in caso di discordanza, un cardiologo, in cieco, ha rivalutato i dati disponibili).
L’accuratezza dei singoli approcci integrati è stata calcolata in termini di sensibilità (SE), specificità (SPE), valori predittivi (VP) e area sotto la curva (AUC)

RISULTATI
Basandosi sui risultati dei primi 100 pazienti arruolati, la valutazione integrata con la LUS (iLUS – n=49) ha dimostrato una SE di 90.5% (CI 95% 70-98.8) e una SPE di 92.9% (76.5-99.1), con una AUC di 0.916.
L’approccio integrato con l’Rx e il peptide natriuretico (i-RxBNP – n=51) una SE di 72.2% (CI 95% 46.5-90.3) e una SPE di 87.9% (71.8-96.6), AUC 0.80.

CONCLUSIONI
I risultati sui dati preliminari suggeriscono una superiorità dell’approccio integrato con LUS rispetto a quello con Rx del torace e NT-proBNP per la discriminazione delle dispnee dovute a scompenso cardiaco in PS.