L’UTILIZZO DEL BNP NELLA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE DISPNEE

Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: CAGLIOTI DOMENICO
Affiliazione: CENTRALE OPERATIVA 118 REGGIO CALABRIA, UNIVERSITÀ ECAMPUS, NOVEDRATE, REGGIO CALABRIA, ITALIA
Co-autori: Domenico Caglioti (1) - Giacoma Di Vieste (2) - Tiziana Candiani (3) - Ombretta Grassi (2) - Marco Parodi (2) - Erica Pagliaro (4) - Roberto Cattaneo (2) - Elana Spini (5) - Andreas Aceranti (6) - Simonetta Vernocchi (2)

Scopo dello studio è stato valutare il significato e la predittività del s-NT-proBNP (BNP) nella diagnosi differenziale delle dispnee, nel paziente acuto, in special modo nella diagnosi di scompenso cardiocircolatorio (SCC). Il BNP può indirizzare diagnosi e terapia verso SCC oppure verso diagnosi differenti, e riguardo alle terapie infusive ha lo stesso significato della pressione venosa centrale: modulare idratazione e diuretico. Abbiamo dosato il BNP nel pazienti acuti (v.n. nei maschi < di 50 anni: fino a 88 pg/mL, > di 50 anni fino a 227, nelle donne < di 50 anni: fino a 153, > di 50 anni: 334) ricoverati in medicina interna nel presidio di Cuggiono con accesso dai pronto-soccorsi aziendali, dal 01/01/2013 al 30/06/2014, purché presentassero al momento del ricovero quadro clinico “compatibile” con SCC, anche come diagnosi aggiuntiva. Sono stati valutati consecutivamente 192 pazienti di cui 110 donne età media 84,5 (39-99) e 82 uomini, età media 76,3 (45-94): i BNP misurati oscillano tra 83 e >70000 (valore più elevato riscontrato in 4 pazienti), media 8220,12. Quarantotto dei 192 pazienti sono stati ricoverati con prima diagnosi non cardiologica. Dei 192 pazienti considerati 185 al momento della dimissione dal reparto internistico, presentavano almeno una diagnosi di SCC: il 27% dei pazienti presentava SCC su base ischemica, il 36% un problema aritmico, il 19% un problema ipertensivo ed il 12% ipertensione polmonare o cuore polmonare cronico. Dei rimanenti: 2 pazienti una valvulopatia importante, gli altri 9 più di una diagnosi cardiologica. Nei 9 pazienti in cui il BNP è risultato normale (range 82-189), nonostante diagnosi clinica di SCC, abbiamo ridiscusso il caso riuscendo ad individuare diagnosi corrette: polmonite interstiziale, sarcoidosi, neoplasia pleurica, 2 pazienti polmonite da legionella, 2 pazienti con polmonite interstiziale. Il BNP è un indicatore importante di SCC: ogniqualvolta non lo si trovi elevato in un paziente con diagnosi clinica di scompenso occorre ridiscutere la diagnosi (elevata sensibilità e specificità). Non c’è evidenza di correlazione lineare tra i valori di BNP con giornate di degenza, né tra valori di BNP ed età del paziente: i coefficienti di relazione lineare sono rispettivamente di 0,186 e 0,2.