LE INTOSSICAZIONI ACUTE DA CANNABINOIDI SINTETICI NEL SISTEMA DELL’EMERGENZA-URGENZA: LA CASISTICA ITALIANA
Topic: TOSSICOLOGIA
Autore: VECCHIO SARAH
Affiliazione: CENTRO ANTIVELENI DI PAVIA – CENTRO NAZIONALE DI INFORMAZIONE TOSSICOLOGICA, IRCCS FONDAZIONE SALVATORE MAUGERI, PAVIA, ITALIA
Co-autori: Azzurra Schicchi (1) - Valeria Margherita Petrolini (1) - Davide Lonati (1) - Eleonora Buscaglia (1) - Sarah Vecchio (1) - Andrea Giampreti (1) - Claudia Rimondo (2) - Catia Seri (2) - Giovanni Serpelloni (2) - Teresa Coccini (3) - Pietro Papa (4) - Giovanni Ricevuti (5) - Carlo Alessandro Locatelli (1)
AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI
Obiettivi: I cannabinoidi sintetici (CS), rappresentano circa il 30% delle nuove sostanze psicoattive segnalate. Lo studio ha valutato le caratteristiche di presentazione nei servizi d’urgenza dei casi di intossicazione da CS.
Metodi: E’ stato eseguito uno studio prospettico (gennaio 2010–dicembre 2012) dei casi intercettati dal network dei DEA e seguiti dal Centro Antiveleni di Pavia. Sono stati inclusi i pazienti sintomatici che presentavano riferita/sospetta assunzione di CS e/o riferita assunzione di sostanze d’abuso associata a quadro clinico atipico. Sono stati registrati i dati demografici, clinici e i risultati delle analisi effettuate su campioni biologici/della sostanza assunta.
Risultati: Sono stati studiati 40 pazienti (14-55 anni) con intossicazione acuta da CS. I casi si sono verificati su tutto il territorio nazionale. I pazienti hanno assunto CS prevalentemente mediante fumo (36 casi) e nel 45% dei casi il prodotto è stato acquistato in internet. In 32/40 casi (80%) è stato possibile ricercare CS: tra questi 21/32 (sottogruppo) sono risultati positivi su siero per uno o più CS. Le considerazioni cliniche sono state effettuate valutando il sottogruppo. La sintomatologia più comune è stata tachicardia >100 bpm nel 62% dei pazienti (13/21), midriasi nel 57% (12/21), ansia/agitazione nel 43% dei casi (9/21). Sintomi gastroenterici, ipertensione arteriosa, allucinazioni e convulsioni sono state rispettivamente registrate nel 24%, 19%, 14%, 5% dei casi. Non sono stati registrati casi letali. I CS identificati (siero) sono stati: JWH-122 (10 casi), JWH-018 (4 casi), JWH-250/JWH-122 (3 casi), JWH-073 (1 caso), MAM-2201 (1 caso), JWH-018/JWH-122 (1 caso), JWH-018/JWH-122/JWH-073 (1 caso).
Conclusioni: Le intossicazioni acute da CS sono una realtà confermata e importante nel panorama sanitario italiano dell’urgenza. La diagnosi è difficile e gli screening normalmente disponibili negli ospedali possono risultare negativi. Il ruolo del medico d’urgenza è fondamentale nel porre il sospetto clinico di intossicazione acuta da CS sulla base del quale procedere ad analisi di secondo livello necessarie per confermare l’assunzione ed eseguire uno stretto monitoraggio di danno d’organo. Una mancata/errata diagnosi può inoltre tradursi in un possibile trattamento non adeguato.