IMPLEMENTAZIONE DI UNA PROCEDURA AZIENDALE DI ANALGOSEDAZIONE PEDIATRICA NELL'AZIENDA ULSS 9

Topic: ORGANIZZAZIONE ETICA E MEDICINA LEGALE
Autore: ZANETTI DANIELE
Affiliazione: AZIENDA ULSS 9 TREVISO, OSPEDALE REGIONALE CA' FONCELLO, TREVISO, ITALIA
Co-autori: Daniele Zanetti (1) - Enrico Parisotto (1) - Claudia Costantini (1) - Liviana Da Dalt (1) - Carlo Sorbara (1) - Maurizio Sacher (1) - Nicola De Piccoli (1)

AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI

OBIETTIVI
Contestualizzare gli standard di riferimento in una procedura aziendale condivisa; fornire uno strumento sicuro e di facile utilizzo con lo scopo di poter applicare al maggior numero di pazienti pediatrici un efficace controllo della sintomatologia e dell'ansia in situazione di urgenza.
Il dolore è un sintomo di rilievo nel paziente pediatrico che accede al Pronto Soccorso, dove il dolore procedurale, in particolare, ha un impatto rilevante. Per i pronto soccorso un approccio di “analgosedazione minima” con l’utilizzo di farmaci per via orale ed endonasale è favorevole per una serie di ragioni: elimina in buona parte il vissuto stressante che potrebbe vanificare l'analgesia per il piccolo paziente, favorisce la collaborazione e la soddisfazione degli accompagnatori, permette agli operatori di lavorare in modo più rapido, efficace e soddisfacente, evita che il ricordo traumatico del paziente possa interferire in occasione di una nuova manovra.

METODI
Il lavoro, durato quasi 2 anni, si è ispirato alla lunga e profonda esperienza maturata dal Pronto Soccorso del “Burlo-Garofalo”, ospedale pediatrico di Trieste, dove due operatori del PS di Treviso hanno trascorso un periodo di frequenza.
Campi di applicazione e dosaggi terapeutici sono stati derivati da una meticolosa disamina della letteratura e col consenso locale multidisciplinare del gruppo di lavoro aziendale.
La procedura è stata arricchita di una appendice sul modello di Broselow già in uso per le altre procedure pediatriche a Treviso per omogeneità e per agevolarne l'impiego. Procedura ed evidenze sono condivisi al gruppo mediante tutor (due medici e due infermieri) e nei meeting di U.O.

RISULTATI
Procedura di semplice utilizzo e scientificamente rigorosa che garantisce analgosedazione procedurale sicura e condivisa per il paziente pediatrico, utilizzata estensivamente per il trattamento di ferite, fratture, rimozione di corpi estranei e medicazioni di ustioni.
Le opinioni raccolte sono molto positive e la procedura viene ben accettata dagli operatori che la utilizzano. E’ riferita soddisfazione dagli accompagnatori. Non sono stati finora osservati eventi avversi maggiori.

CONCLUSIONI
L’implementazione della procedura sta favorendo il cambiamento dell’approccio complessivo al bambino traumatizzato tendendo agli obiettivi nazionali e aziendali di umanizzazione delle cure.
Desideriamo migliorare la comunicazione e l’informazione all’utenza su questo tema per favorire la conoscenza e la collaborazione con l’intento di migliorare gli esiti umanistici.