LA GUIDA DEL VEICOLO DI EMERGENZA SANITARIA. L’ESPERIENZA NAZIONALE
Topic: ORGANIZZAZIONE ETICA E MEDICINA LEGALE
Autore: GALIASSO GUIDO
Affiliazione: RESPONSABILE AMMINISTRAZIONE CROCE VERDE BEINASCO, CROCE VERDE, BEINASCO, ITALIA
Co-autori: Guido Galiasso (1) - Marina Civita (2)
AUTORE PRESENTANTE: Guido Galiasso > 35 ANNI
La guida del veicolo di soccorso sanitario, è disciplinato e regolamentato dall’art. 177 del Codice della Strada. Le problematiche ad essa annesse, vengono quindi superficialmente liquidate dall’articolo su citato, generando ampi ventagli interpretativi nella condotta di guida.L’impiego del veicolo di soccorso non assume quindi la necessaria importanza nell’ambito del Regolamento che disciplina la circolazione dei veicoli. Il complesso sistema del soccorso sanitario, su base prevalentemente su base volontaristica, è dotata di propri veicoli molto eterogenei tra loro per caratteristiche ed impiego, ma con un’unica costante; l’alienazione dalla realtà oggettiva del traffico quando la loro azione operativa si sviluppa nella massima rapidità di spostamento. A questo si somma una sempre più crescente necessità nel sensibilizzare i singoli alla congrua formazione del conducente applicato alla guida del veicolo di emergenza sanitaria, a cui manca completamente una stabile struttura didattica. Si rileva che la quasi totalità dei conducenti che vengono quotidianamente impiegati per la guida di veicoli di soccorso, ha da tempo consolidato concetti che seguono falsi principi, tra i quali che un corretto comportamento alla guida in emergenza sia esclusivamente legato al fattore velocità.
Obiettivi:
Formazione del personale impiegato alla guida di veicoli dedicati ai molteplici servizi d’istituto;
Riduzione con conseguente prevenzione dei disservizi causati da non corretti comportamenti alla guida;
Riduzione e contenimento dei costi specifici per il sostenimento della logistica inerente al trasporto infermi.
Metodi:
Specifica formazione dedicata ai candidati formatori di guida;
Specifica formazione per i candidati autisti;
Periodici confronti con personale sanitario e personale operativo alla guida, affinché si possano definire nuove procedure comportamentali.
Risultati:
Dall’osservazione postuma agli incontri formativi, sia per i formatori di guida che per i conducenti di veicoli, condotti nell’arco temporale dall’anno 2009 al 2013, si riscontra un crescente interesse per le argomentazioni trattate. Nascono a macchia di leopardo, e senza una vera coordinazione relativa, sedi didattiche a volte improvvisate, che manifestano oltremodo la necessità di colmare anche con i miseri strumenti a disposizione la formazione relativa alla guida dei veicoli di soccorso sanitario.
Conclusione:
Ad oggi, purtroppo, è constatabile una mancanza di un affidabile e congrua casistica specifica di riferimento. I pochi e trascurabili dati a disposizione sono frutto di singole e sporadiche iniziative correlate. Resta quindi un settore e una disciplina a cui poggiare delle solide fondamenta affinché si possano definire nuove procedure e attenzioni didattiche relative al trasporto infermi. Attualmente, il limite che determina un contenimento al necessario sviluppo della didattica resta il contenimento delle risorse economiche ad esso imputabili.