LE DINAMICHE COMUNICATIVE IN TRIAGE: EFFICACIA DI UN PROGETTO FORMATIVO

Topic: NURSING
Autore: VALLAPERTA ENRICO
Affiliazione: PRONTO SOCCORSO BT, AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA, VERONA, ITALIA
Co-autori: Enrico Vallaperta (1) - Alessia Corsi (1) - Denis Barbieri (2)

AUTORE PRESENTANTE: > 35 anni

OBIETTIVI (indicare lo scopo dello studio o l´ipotesi che viene testata)
Valutare l’efficacia di un progetto formativo mirato ad apprendere tecniche comunicative e di gestione del conflitto, in termini di autopercezione del cambiamento degli atteggiamenti durante la comunicazione in triage.


METODI (descrivere della metodologia usata)
Studio qualitativo che si basa sulla somministrazione di un questionario.
Nel 2011 è stato somministrato agli infermieri del Pronto Soccorso BT dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona un questionario anonimo tipo Likert, a 16 items a risposta chiusa con 4 possibilità di scelta, che si compone di due parti che prendono in esame tutta la sfera comunicativa oltre che le informazioni relative al compilatore.
Nel secondo semestre del 2013 lo stesso personale ha partecipato ad un corso di formazione in due giornate, con un formatore esperto in comunicazione in ambito sanitario, che aveva l’obiettivo di far apprendere le tecniche comunicative e le modalità di gestione del conflitto in triage.
Nel 2014, a distanza di 6-9 mesi dal corso, sempre agli stessi infermieri è stato riproposto lo stesso questionario per valutare la propria percezione dei cambiamenti attuati durante la comunicazione con l’utente.


RISULTATI (presentare nel modo più chiaro possibile i risultati dello studio e, se appropriato, la significatività statistica)
L’analisi dei 46 questionari ha evidenziato una evidente modificazione sia degli atteggiamenti durante la comunicazione che nella gestione dei conflitti in triage.
In particolare, dall’analisi dei risultati, si è evidenziato che l’infermiere di triage:
• guarda sempre negli occhi l’utente quando parla (73% vs 53%)
• è sempre consapevole che le parole non hanno esattamente lo stesso significato per tutti (61% vs 41%)
• cambia sempre tipo di comunicazione a seconda di chi ha davanti (47% vs 39%)
Non significative modificazioni di atteggiamento, invece, si sono avute nel trattenere il pregiudizio e nel fare domande all’utente per capire quanto gli è stato detto.


CONCLUSIONI (discutere brevemente i dati e la significatività dei risultati)
Se il personale infermieristico è ben consapevole della responsabilità che ha quando comunica con le persone in un momento particolare della loro vita quale quello della malattia, percepita o reale che sia, non sempre le Aziende, in particolare in questo momento di difficoltà economica, sono disposte ad investire in un campo quale quello della comunicazione che apparentemente non dà vantaggi in termini di performance e/o outcome.
Sia leggendo le risposte al questionario di gradimento al corso, che analizzando i dati ottenuti dai questionari somministrati, si evince come questo corso di formazione abbia dato risultati proficui in termini di modificazione delle dinamiche comunicative, permettendo una diminuzione dei conflitti in triage e, di conseguenza, una maggior accettazione da parte dell’utente dei percorsi di diagnosi e cura proposti.