IL FAST TRACK PER LE URGENZE ORTOPEDICHE MINORI IN DEA
Topic: NURSING
Autore: PERONA TIZIANA
Affiliazione: ASL TO 4, OSPEDALE DI IVREA, IVREA, ITALIA
Co-autori: Tiziana Perona (1) - Giovanni Di Fine (2)
AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI
OBIETTIVI: Realizzare per il DEA un percorso Fast Track ortopedico rispondente a criteri di appropriatezza e sicurezza, con la finalità di ridurre il sovraffollamento, ottimizzare l’afflusso degli utenti nei servizi di Radiologia e nell’ambulatorio di Ortopedia e migliorare la soddisfazione complessiva degli utenti rispetto alle cure/prestazioni ricevute.
METODI: E’ stata effettuata una revisione della letteratura per recuperare esperienze internazionali e nazionali e confrontare i diversi modelli di Fast Track adottati. E’ stata effettuata una revisione della normativa in materia di Triage rispetto alle implicazioni deontologiche e giuridiche della professione infermieristica. E’ stato costituito un panel multidisciplianare di esperti afferenti dai servizi interessati che ha definito i criteri di appropriatezza e di inclusione nel percorso Fast Track ortopedico, gli indicatori di esito, il sistema di verifica, le modalità di sperimentazione e di implementazione.
RISULTATI: Sono state definite 3 categorie di lesioni ortopediche: traumi minori, ferite di pertinenza ortopedica e dolori o limitazioni funzionali osteoarticolari. Le categorie sono state inserite nella procedura cui è derivata una flow chart di sintesi, presentata al personale dei servizi interessati e validata dalla Direzione Sanitaria Ospedaliera. La sperimentazione è iniziata il 1/7/2014 e durerà 3 mesi al termine dei quali, effettuate le necessarie verifiche ed apportate le eventuali modifiche, prenderà avvio definitivo.
CONCLUSIONI: Il Fast Track ortopedico per traumi minori è un modello di risposta assistenziale che sta avendo, ormai anche in Italia, una rapida ed ampia diffusione e si caratterizza per la sua efficacia nel contenimento delle attese e nella riduzione dei contenziosi tra utenti e strutture sanitarie d’emergenza. Inoltre rappresenta per l’infermiere di triage una ulteriore legittimazione delle competenze avanzate che ne contraddistinguono il profilo, rendendolo responsabile in prima persona dell’erogazione di cure appropriate e di qualità. Questo progetto non prevede implementazione di personale o variazioni organizzative orarie di reparti e servizi, nella logica del miglioramento della qualità delle prestazioni sanitarie erogate in condizione isorisorse. Rimane aperta la discussione sulla necessità di garantire all’infermiere di triage una adeguata formazione specifica che contribuisca a mantenere o implementare le competenze richieste per gestire in autonomia ed in piena responsabilità percorsi avanzati come il Fast Track ortopedico.