T.E.M.P.O. PROGETTO DI OTTIMIZZAZIONE SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ROMA DELLA GESTIONE DEL PAZIENTE CON SCA ATTRAVERSO LA TRASMISSIONE DATI ED IL CONSULTO CARDIOLOGICO

Topic: MEDICINA D'URGENZA E WEB
Autore: DE ANGELIS LIVIO
Affiliazione: AZIENDA REGIONALE EMERGENZA SANITARIA ARES 118, ARES 118 UOC ROMA CAPITALE, ROMA, ITALIA
Co-autori: Livio De Angelis (1) - Alessandro Boccanelli (2) - Maria Luisa Finocchiaro (3) - Carlo Gaetano Piccolo (1) - Lucrezia Dell'aquila (1) - Catia Pelle (1) - Edrio Mechelli (4) - Lorella Calafato (1) - Luca Maresca (1)

Autore Presentante: Livio De Angelis > 35 anni
Obiettivi: Trattamento della Emergenza Miocardico-ischemica in ambiente PreOspedaliero. Abbattere i tempi di reazione al soccorso con caratteristica di emergenza cardiologica (dolore toracico) da parte della Centrale Operativa (CO) 118 di Roma; diagnosi precoce di Infarto Acuto del Miocardio (IMA); riduzione della mortalità a 30 gg. dall’evento.
Metodi: sviluppo di un progetto sperimentale coinvolgendo mezzi ARES 118 dotati di sistema di Teletrasmissione ECG, il Centro Regionale di Teleconsulto Cardiologico dell’A.O. San Giovanni – Addolorata di Roma, le UTIC e i PS del territorio di competenza.
Il periodo di osservazione è compreso tra il 17/07/2013 e il 31/07/2014.
Risultati: missioni per “dolore toracico”: 1259 con 714 ricoveri ospedalieri; di questi 150 con diagnosi di SCA (Acute Coronary Syndrome), età media 65 anni, 92 maschi (61%) e 58 femmine (39%). Delle SCA 35 mostravano quadro di STEMI e subito sottoposte a riperfusione tramite PTCA. 7 pazienti hanno manifestato Arresto Cardiocircolatorio con successiva fase di ROSC e dimissione senza esiti. In 92 pazienti fra i 714 ricoverati si sono riscontrate importanti alterazioni ECG. I dati elaborati hanno mostrato una riduzione dei tempi di intervento dal primo contatto sanitario al gonfiaggio del palloncino (Door To Balloon) entro 90 minuti; dal primo contatto sanitario all’emodinamica entro 60 minuti; tempo di contatto dall’emodinamica al gonfiaggio del palloncino 30 minuti.
Conclusioni: nella fase preospedaliera dell’assistenza alla SCA sono fondamentali il riconoscimento precoce dei sintomi, il ricorso rapido al 118, l’esecuzione dell’ECG a 12 derivazioni, la stabilizzazione del paziente, il trasporto diretto in emodinamica, l’inizio delle terapie riperfusive. Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti ottenendo una riduzione della mortalità e degli esiti invalidanti. In particolare sono stati abbattuti i tempi di reazione alla richiesta di soccorso per dolore toracico, ottimizzando la gestione e il trattamento dell’IMA attraverso il sistema di trasmissione del tracciato ECG dal mezzo di soccorso al Centro Regionale di Teleconsulto Cardiologico. Ciò facilita l’accesso diretto al servizio di emodinamica di riferimento e la stretta interconnessione tra il Sistema 118 e la Rete delle Cardiologie.
Principali criticità riscontrate: scarsa informatizzazione, comunicazioni e procedure talvolta difficoltose, elevati costi di manutenzione.