MRMI - MEDICAL RESPONSE TO MAJOR INCIDENTS
Topic: MAXI EMERGENZA
Autore: FACCINCANI ROBERTO
Affiliazione: IRCCS OSPEDALE SAN RAFFAELE, UNIVERSITÀ VITA - SALUTE SAN RAFFAELE, MILANO, ITALIA
Co-autori: Roberto Faccincani (1) - Giacomo Monti (1) - Piercarlo Bergonzi (1) - Mariateresa Cibelli (1) - Roberto Costagliola Di Polidoro (2) - Davide Fornara (1) - Karin Iemi (1) - Elena Moizo (1) - Claudia Ruffini (3) - Riccardo Sannicandro (1) - Marzia Spessot (1) - Valeria Terzi (4) - Michele Carlucci (1)
AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI
OBIETTIVI
La formazione nella Medicina dei Disastri è differente da quella che si realizza in ogni altro campo della medicina: durante una maxiemergenza non si può pensare di fare “training sul campo”, in quanto tutti gli sforzi devono essere volti a salvare vite. Esistono diverse esperienze di esercitazioni simulate di maxiememergenza. Il Corso MRMI (Medical Response to Major Incidents) rappresenta una proposta formativa che si basa sulla simulazione ma che presta molta attenzione ad individuare indicatori di performance in modo da valutare e validare il sistema di risposta e la capacità educativa del corso stesso.
METODI
In Giugno si è tenuta a Roma, presso il Policlinico Agostino Gemelli, la prima edizione in lingua italiana del corso MRMI. Il corso ha seguito il consueto format internazionale (3 giornate, di cui la prima di didattica e 2 giornate dedicate all’esercitazione simulata). Sono state simulate due maxiemergenze (più di 300 feriti); una alla Stazione di Roma Ostiense ed una al Parco della Musica. Sono stati rappresentati tre grandi Trauma Center di Roma (Gemelli, Umberto Primo, San Camillo/Forlanini).
RISULTATI
I partecipanti al corso sono stati 110, 71 discenti + 39 auditor.
Dei 71 partecipanti 41 erano sanitari, 30 non sanitari (personale amministrativo, Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco). 16 discenti si sono esercitati nella componente extra-ospedaliera, 55 in quella intra-ospedaliera. In entrambe le componenti (extra ed intra-ospedaliera) sono state ricreate le funzioni operative (operatori del soccorso sulla scena e sanitari nei pronto soccorso in ospedale) e quelle di comando e controllo (Posto di Comando Avanzato sulla scena, Centro Regionale Interforze ed Unità di Crisi degli ospedali). Gli istruttori erano 22.
CONCLUSIONI
Tra i punti più apprezzati:
1) la contemporanea esercitazione di tutte le componenti coinvolte nella gestione di una maxiemergenza;
2) l’ampio spazio concesso alla simulazione;
3) l’utilizzo di uno strumento di simulazione che utilizza pazienti estrapolati da un incidente realmente avvenuto (Madrid 2004) e che fa costante richiamo a necessità e risorse e alla sproporzione tra le une e le altre;
4) l’ampio spazio concesso al debriefing;
5) l’elevato rapporto docenti/discenti, garanzia di una elevata attenzione alla didattica.