IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE IN DEA DELLE MALATTIE INFETTIVE: ANALISI DELLE PRINCIPALI PATOLOGIE DEGLI IMMIGRATI
Topic: LA RICERCA
Autore: LIVOLI DONATELLA
Affiliazione: ASL ROMA B, OSPEDALE SANDRO PERTINI, ROMA, ITALIA
Co-autori: Donatella Livoli (1) - Piergiorgio Bertucci (2) - Cristina Magliocco (1) - Cinzia Cancrini (1) - Antonio Simone (1) - Alessandra Revello (1) - Francesco Rocco Pugliese (1)
AUTORE PRESENTANTE: >35 anni
OBIETTIVI
L’immigrazione clandestina ripropone la necessità di riconoscere e trattare adeguatamente patologie infettive.
Quasi tutti gli immigrati clandestini raggiungono i “Centri Raccolta” senza essere sottoposti a screening preventivi. In questo contesto i DEA rappresentano la “prima linea”.
Obiettivo di questo lavoro è valutare attraverso l’analisi degli accessi in DEA di immigrati la risposta del Pronto Soccorso per elaborare ottimali strategie di intervento.
METODI
Abbiamo esaminato immigrati afferiti al PS del Pertini di Roma nel periodo 2013-I semestre 2014.
Il bimestre maggio/giugno 2014 è stato caratterizzato da un flusso migratorio di eritrei che attraverso il Sudan l’Egitto e la Libia raggiungevano le coste siciliane.
Abbiamo focalizzato l’attenzione su due patologie principali: TBC e malaria.
La malaria perchè pur essendo una malattia a possibile evoluzione infausta non sempre è di immediato riconoscimento perché da tempo scomparsa in Italia.
La TBC per l’impatto sulla sanità pubblica: presentazione subdola, possibilità di contagio, difficoltà di cura nei ceppi resistenti.
Il nostro Ospedale non ha un Reparto di Malattie Infettive e per questo è stato creato un “Help Desk” telefonico a cui risponde un Medico di PS e un “second consultant” esterno alla nostra ASL specializzati in malattie infettive e tropicali. Tali “Consultant” stanno creando un sistema di flow-charts atte a indirizzare rapidamente il Medico di Guardia al miglior percorso diagnostico-terapeutico (figura 1)
RISULTATI
Nel periodo considerato sono stati riscontrati:
- 8 casi di malaria da Plasmodium vivax e una da Plasmodium falciparum.
- 14 casi di TBC
7 casi in persone provenienti dall’Est europeo
6 casi in persone immigrate dall’Africa
1 caso in persona di altra nazionalità (Ortega)
CONCLUSIONI
Le raccomandazioni dell’OMS e del CDC di Atlanta consigliano di fare uno screening base dello stato di salute dei migranti al loro ingresso nel Paese di accoglienza sia per malattie infettive sia per patologie psichiche.
Nel nostro DEA abbiamo cercato di porre l’accento sulla patologia dell’immigrato per aumentare le conoscenze anche nel campo delle malattie infettive di pubblico interesse e ampliare/ottimizzare le possibilità di intervento.