VARIABILI CLINICHE PREDITTIVE E AORTIC DISSECTION DETECTION (ADD) RISK SCORE NEI PAZIENTI CON SOSPETTA SINDROME AORTICA ACUTA

Topic: LA RICERCA
Autore: CARBONE FEDERICA
Affiliazione: S.C. MEDICINA D’URGENZA, OSPEDALE MOLINETTE, A.O.U. CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO, TORINO, ITALIA
Co-autori: Federica Carbone (1) - Matteo Castelli (2) - Alessia Bono (1) - Maddalena Ottaviani (2) - Francesca Giachino (1) - Claudia Casula (3) - Elisa Saglio (4) - Federica Trausi (3) - Maria Grazia Veglio (4) - Simone Vanni (3) - Stefano Grifoni (3) - Corrado Moiraghi (4) - Peiman Nazerian (3) - Fulvio Morello (4)

AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI

OBIETTIVI
La selezione dei pazienti richiedenti imaging aortico urgente per sospetta sindrome aortica acuta (SAA) è ora essenzialmente basata su un giudizio clinico soggettivo. Pertanto, la validazione di strumenti diagnostici standardizzati per la valutazione/stratificazione dei pazienti con sospetta SAA avrebbe rilevanti implicazioni. L’aortic dissection detection (ADD) risk score, proposto dall’AHA, è basato sulla presenza/assenza di 12 fattori di rischio, e permette di stratificare i pazienti in basso, intermedio e alto rischio di SAA. Il presente studio si è proposto di identificare le variabili cliniche predittive di SAA e di validare l’ADD risk score in una vasta coorte di pazienti.

METODI
Dal 2008 al 2013, sono stati arruolati in un registro clinico i pazienti valutati nei nostri DEA per sospetta SAA. La diagnosi finale è stata ottenuta mediante angio-TC. L’ADD risk score è stato calcolato retrospettivamente, sulla base delle informazioni riportate in cartella clinica.

RISULTATI
Su un totale di 1465 pazienti arruolati nel registro, 332 (22.7%) sono risultati affetti da SAA. L’analisi di regressione logistica condotta sulle variabili cliniche considerate nell’ADD risk score ha identificato come predittori significativi di SAA: familiarità per SAA (odds ratio, OR 3.7), dolore severo (OR 3.4), deficit di polso (OR 2.5), deficit neurologico focale (OR 2.9), soffio da insufficienza valvolare aortica (OR 3.4) e ipotensione/shock (OR 5.6) La prevalenza di SAA è risultata 6.7% (95%IC 4.8-9.1%) nei pazienti a rischio basso, 25.4% (95%IC 22.4-28.6%) nei pazienti a rischio intermedio e 41% (95%IC 35.6-46.6%) nei pazienti a rischio alto. La presenza di ADD risk score>0 è risultata associata ad una sensibilità del 90.3% (95%IC 87.6-93.2%) e ad una specificità del 38.9% (95%IC 36.1-41.7%). La presenza di ADD risk score >1 è risultata associata ad una sensibilità del 35.5% (95%IC 30.5-40.7%) e ad una specificità del 85.3% (95%IC 83.2-87.2%).

CONCLUSIONI
Le variabili cliniche statisticamente associate alla diagnosi di SAA sono familiarità, dolore severo, segni/sintomi di deficit perfusivo e di insufficienza valvolare aortica. L’ADD risk score stratifica correttamente i pazienti per il rischio di SAA. La presenza di ADD risk score>0 è piuttosto sensibile, ma poco specifico per la diagnosi di SAA.