DOLORE ADDOMINALE ACUTO NEL PRONTO SOCCORSO DI UN OSPEDALE UNIVERSITARIO IN ITALIA
Topic: LA RICERCA
Autore: CAPORALE NICOLÒ
Affiliazione: DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE DIMEC, ALMA MATER STUDIORUM-UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, POLICLINICO S.ORSOLA-MALPIGHI / UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, BOLOGNA, ITALIA
Co-autori: Nicolò Caporale (1) - A. M. Morselli-labate (1) - E. Nardi (1) - R. Cogliandro (1) - V. Stanghellini (1) - M. Cavazza (2)
AUTORE PRESENTANTE: < 35 ANNI
OBIETTIVI: Il dolore addominale è una delle maggiori cause di ricorso al Pronto Soccorso (PS). Nonostante ciò, scarseggiano dati riguardanti il suo impatto sulle attività di Medicina d’Urgenza.
Obiettivi di questo studio sono stati: definire la prevalenza del dolore addominale come motivo di accesso in PS; analizzare le caratteristiche cliniche dei pazienti recatisi in PS per dolore addominale.
METODI: Tutti i pazienti giunti nel PS del Policlinico S.Orsola–Malpighi durante 12 giornate (selezionate a priori) del 2013 sono stati inclusi nello studio. I dati sono stati ottenuti dalle cartelle cliniche inserite nel database del PS. Dati demografici, codice di triage, mezzo di trasporto e motivo di arrivo in PS sono stati registrati per tutti i pazienti. 192 ulteriori variabili cliniche sono state registrate per i pazienti giunti a causa di dolore addominale.
RISULTATI: Nel periodo studiato, sono stati visitati 2667 pazienti, con una media±DS giornaliera di 222±19.6; in 249 pazienti l’accesso era indotto dal dolore addominale (prevalenza 9.3%), con un valore significativamente maggiore durante i giorni del fine settimana rispetto a quelli infrasettimanali (10.1% vs 8.9%; p=0.008). Rispetto ai pazienti giunti con altre motivazioni, quelli con dolore addominale sono risultati più giovani (età mediana 43 vs 58 anni; p<0.001), più frequentemente di sesso femminile (59.0% vs 50.0%; p=0.006), più frequentemente stranieri (19.7% vs 12.6%; p=0.003) e con codici di triage più severi (p=0.016). L’analisi delle diagnosi formulate in PS ha rivelato i seguenti risultati: dolore addominale non specifico (n=91, 36.5%), dolore dovuto a disordini digestivi (n=83, 33.3%; n=20 tratto gastrointestinale superiore, n= 63 tratto gastrointestinale inferiore), dolore dovuto a disordini urogenitali (n=52, 20.9%), dolore dovuto a disordini epatopancreatici (n=23, 9.2%).
CONCLUSIONI: Il dolore addominale si conferma una delle più frequenti cause di accesso in PS. Nonostante gli avanzamenti tecnologici, la principale diagnosi effettuata in PS rimane quella di dolore addominale non specifico. L’analisi delle caratteristiche cliniche dei pazienti con dolore addominale può migliorare le strategie di gestione di questi pazienti e ridurre la percentuale di diagnosi non specifiche.