RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA IN PAZIENTI ANZIANI CON SCOMPENSO CARDIACO ACUTO: UN NUOVO PERCORSO DALLA MEDICINA D’URGENZA ALLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA

Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: PERESSO VALENTINA
Affiliazione: DIPARTIMENTO DI EMERGENZE, POLICLINICO TOR VERGATA, ROMA, ITALIA
Co-autori: Jacopo Maria Legramante (1) - Serena Ridolfo (1) - Valentina Peresso (1) - Patrizio Crobeddu (2) - Alberto Galante (2) - Oriana Moroni (2) - Sabina Guarino (1) - Beniamino Susi (1

AUTORE PRESENTANTE < 35 anni
TITOLO Riabilitazione cardiologica in pazienti anziani con scompenso cardiaco acuto:
un nuovo percorso dalla Medicina d’Urgenza alla Riabilitazione Cardiologica
OBIETTIVI
Obiettivo dello studio è stato quello di valutare l’efficacia di un protocollo riabilitativo cardiologico adattato a soggetti molto anziani con scompenso cardiaco acuto, avviati precocemente ad un percorso di riabilitazione cardiologica, direttamente dal Reparto di Medicina d’Urgenza, nell’ottica di realizzare una continuità tra il Dipartimento di Emergenza e la Riabilitazione Cardiologica. Tale necessità deriva dal graduale aumento dell’età media dei pazienti con scompenso cardiaco che si rivolgono al Pronto Soccorso e dalle conseguenti limitazioni funzionali nell’eseguire classici programmi di Riabilitazione Cardiologica.
METODI
Abbiamo incluso nel nostro studio 40 pazienti con scompenso cardiaco (età media 77,5 ± 8,8) tra cui 18 donne e 22 uomini, con Frazione di eiezione di 43,2 % ± 1,8. Abbiamo monitorato il miglioramento della risposta all’esercizio fisico dopo un programma riabilitativo di 24 giorni consecutivi, presso una clinica di riabilitazione cardiologica. Il protocollo riabilitativo prevede tre ore di esercizio fisico al giorno, comprendente protocolli di allenamento opportunamente adattati alla fascia di età avanzata e al singolo paziente. L’allenamento prevede diversi steps collettivi, comprendenti marcia sul posto e squat, ed esercizi individuali, adattati alle singole esigenze dei pazienti. L’efficacia del protocollo riabilitativo è stata valutata mediante l’esecuzione di 6 minutes walking test all’inizio e al termine del programma di riabilitazione cardiologica. Durante tutta la durata della riabilitazione i pazienti hanno continuato ad assumere la terapia farmacologica precedentemente prescritta.
RISULTATI
Dallo studio è emerso un netto miglioramento della performance fisica sia considerando dati oggettivi (metri percorsi : da 137,1 ± 72,9 a 249,6 ± 100,4 m ; p < 0,001) sia dati soggettivi
(percezione della fatica, valutata in riferimento alla scala di Borg: da 5,725 ± 2,000 a 3,250 ± 1,891; p< 0,001).
CONCLUSIONI
Il nostro studio dimostra l’efficacia di un programma riabilitativo cardiologico adattato a pazienti molto anziani, quando questi vengano avviati precocemente alla Riabilitazione Cardiologica direttamente dal Pronto Soccorso. Pertanto è auspicabile la realizzazione di percorsi preferenziali dai DEA alle Divisioni di Riabilitazione Cardiologica anche nell’ottica di una riduzione dei tempi di stazionamento nei Dipartimento di Emergenza stessi.
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