RUOLO DELL'IMAGING RADIOLOGICO NELLO SCREENING DELL'IPV ( INTIMATE PARTNER VIOLENCE ) IN PRONTO SOCCORSO - DEA
Topic: IL TRAUMA
Autore: SCHINCO PATRIZIO
Affiliazione: DIREZIONE SANITARIA DI PRESIDIO MOLINETTE - CENTRO SUPPORTO VITTIME DI VIOLENZA, A.O.U. CITTÀ DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA, TORINO, ITALIA
Co-autori: Ludovica Erbani (1) - Flavia Cristofano (2) - Chiara De Dominicis (1) - Gloria Angeletti (3) - Patrizio Schinco (4) - Salvatore Di Somma (2)
AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI
OBIETTIVI Le strutture dell’Urgenza sono luoghi dove la Violenza nelle relazioni intime ( IPV) emerge, e dove la Radiologia è presente.
METODI Abbiamo studiato 131 pazienti giunte presso il nostro PS dal 2010 al 2013, vittime di IPV, nel triennio Agosto 2010-Agosto 2013, riscontrando un’età media di 41 anni. Il 76,3% delle donne erano italiane e il 23,7% straniere. Al triage è stato assegnato codice verde nel 79% dei casi, 20% giallo e 1% rosso. Sono stati richiesti esami radiografici in 67 casi, 30 TC cranio-massiccio. Sono stati valutati parametri clinici e radiologici: il tempo intercorso tra l'evento lesivo e l'arrivo in PS, la dissociazione tra l'anamnesi riferita al triage e quella riferita al medico e i precedenti accessi in PS. Abbamo analizzato la presenza contemporanea di fratture nuove e consolidate e il numero di accessi precedenti con visualizzazione di esami archiviati nel Pacs. Abbiamo valutato la capacità dell'imaging nel diagnosticare lesioni tipiche dell'IPV: fratture mascellari con emoseno, sanguinamento intra od extraassiale alla Tc del cranio, fratture delle ossa del massiccio facciale e delle ossa nasali, ematomi dei tessuti molli, fratture del terzo medio degli arti superiori che suggeriscano atteggiamento di difesa, fratture costali.
RISULTATI La sensibilità della TC del massiccio facciale nel diagnosticare le lesioni sopradescritte è risultata stata pari al 100%, analogamente a quanto noto in letteratura, (che riporta una sensibilità e un valore predittivo negativo del 100% nella diagnosi di fratture orbitarie, mascellari e zigomatiche) . Dall'interazione tra parametri radiologici e clinici risulta che alcune lesioni raggiungono il 100% di specificità per IPV, rappresentando dunque pattern radiologici tipici: fratture inveterate associate ad ispessimento dei tessuti molli della faccia superiori al 25% (hanno una specificità del 100%, con P=0.02);combinazione di lesioni ossee facciali e lesioni a livello degli arti (specificità del 98% e P=0.2) e rottura delle ossa nasali nelle pazienti che hanno atteso oltre 24h prima di accedere al PS-DEA(sensibilità del 7% e specificità del 100%, P=0,001).
CONCLUSIONI Emerge un ruolo fondamentale dell'imaging nella diagnostica dell'IPV. Il radiologo puo' sospettare una diagnosi di IPV basata sulle immagini. Questo studio conferma la necessità di un approccio multidisciplinare all'IPV.