MONITORAGGIO DEL SISTEMA DI CENTRALIZZAZIONE DEI TRAUMI MAGGIORI
Topic: IL TRAUMA
Autore: BELOTTI EUGENIA
Affiliazione: COMMISSIONE FORMAZIONE E RICERCA SIMEU LOMBARDIA, AZIENDA OSPEDALIERA PAPA GIOVANNI XXIII, BERGAMO, ITALIA
Co-autori: Eugenia Belotti (1) - Marco Ceresoli (2) - Eliana Margutti (1) - Renata Colombi (1) - Francesco Margarito (1) - Stefano Magnone (2) - Claudio Arici (1)
AUTORE PRESENTANTE: > 35 ANNI
OBIETTIVI Nell’Agosto 2012 Regione Lombardia ha articolato un modello a rete per la gestione dei politraumi basato sul sistema hub and spoke. Sono stati individuati, nel territorio regionale, 6 Ospedali che risultavano adeguati per essere dei Trauma Center in base agli standard ATLS®. Nella provincia di Bergamo l’ospedale Papa Giovanni XXIII (HPG23) ha attivato procedure interne per la gestione del politrauma basate sull’attivazione del trauma team polidisciplinare. In collaborazione con SOREU/AAT118 è stato messo a punto un sistema di centralizzazione dei politraumi presso HPG23 basato sui criteri definiti da ATLS®. Obiettivo del presente lavoro è di monitorare l’efficacia del sistema di centralizzazione basato su un sistema di identificazione del politrauma condiviso tra PS e Soreu/AAT118. Lo scopo è verificare la corretta identificazione dei traumi maggiori sul territorio, a cui segue l’attivazione preventiva del trauma team ospedaliero.
METODI Per individuare pazienti con politrauma sfuggiti al sistema di identificazione condiviso tra ospedale e Soreu/AAT118 abbiamo considerato, quale evento sentinella, l’effettuazione di una radiografia del bacino in pazienti non previamente identificati nel sistema di centralizzazione.
RISULTATI Con il sistema di Centralizzazione del 118 e con la scheda di attivazione del trauma team presente presso il Nostro Pronto Soccorso sono stati identificati come politraumi 294 pazienti nei primi 6 mesi del 2014. Nello stesso periodo 439 pazienti sono stati sottoposti a Rx del bacino presso il PS, di cui 105 sono stati sottoposti a tale esame per cause mediche o per trauma diretto del bacino. I restanti 334 pazienti sarebbero pertanto stati identificati sul territorio o all’arrivo in PS come traumi maggiori nell’88% dei casi.
CONCLUSIONI Il sistema di attivazione del trauma maggiore a partire dal territorio permette di identificare attualmente l’88% dei pazienti che devono essere centralizzati e trattati come traumi maggiori. E’ quindi necessaria la presenza di un secondo step, al triage del PS o presso le sale visita, al fine di non perdere nessun paziente che presenti le caratteristiche di trauma maggiore e poter applicare integralmente la procedura di approccio diagnostico interdisciplinare definito nei protocolli di gestione del politrauma.