REGISTRO DEI PAZIENTI AFFERENTI AL DIPARTIMENTO DI EMERGENZE PER FIBRILLAZIONE ATRIALE: UTILIZZO DEI NAO

Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: FERRACCIOLI DANIELA
Affiliazione: DIPARTIMENTO DI EMERGENZA, POLICLINICO TOR VERGATA, ROMA, ITALIA
Co-autori: Jacopo Maria Legramante (1) - Daniela Ferraccioli (2) - Monique Alonzi (2) - Antonella Brandi (2) - Germano Giovagnoli (2) - Vito Nicola Di Lecce (2) - Beniamino Susi (2)

OBIETTIVI: Il Dabigatran, Nuovo Anticoagulante Orale, è stato approvato nel 2011 dalla Commissione Europea dell’EMA per la prevenzione di ictus ed embolia sistemica nei pazienti con Fibrillazione Atriale Non Valvolare. Obiettivo di questo studio è quantificare il numero di accessi per tale patologia nel Pronto Soccorso del Policlinico Tor Vergata e valutare quanti pazienti potrebbero giovarsi del trattamento con NAO.
METODI: Effettuando un’analisi retrospettiva dei dati riguardanti l’anno 2012 (gennaio 2012-gennaio 2013), abbiamo registrato 260 accessi totali in Pronto Soccorso per Fibrillazione Atriale, di cui 135 uomini e 125 donne di età compresa tra 18 e 100 anni (età media: 70 ± 14,5). Di tali pazienti sono state analizzate diverse caratteristiche cliniche: eventuale presenza di scompenso cardiaco, di ipertensione, di diabete mellito, di insufficienza renale, di precedente accidente cerebro-vascolare e di evento emorragico.
RISULTATI: Dei pazienti inclusi nello studio, il 10% presentava scompenso cardiaco, il 63% ipertensione, il 16% diabete e l'11% era stato colpito precedentemente da ictus o TIA.
Tali pazienti, pertanto, risultavano gravati da un elevato rischio tromboembolico e quindi trovavano indicazione al trattamento anticoagulante.
Il 6,15% dei pazienti presentavano una clearance della creatinina <30 ml/min, indice di grave compromissione della funzionalità renale; il 10% dei pazienti erano affetti da fibrillazione atriale valvolare e il 2,3% dei pazienti manifestavano un evento emorragico. Quindi un totale di 18,45% pazienti non trovava indicazione al trattamento con NAO.
CONCLUSIONI: Dallo studio è emerso che l’81,55% dei pazienti pervenuti in Pronto Soccorso per Fibrillazione Atriale avrebbero potuto giovarsi del trattamento con NAO.
Visti i vantaggi dei NAO rispetto all'attuale terapia anticoagulante (Warfarin ed Eparina A Basso Peso Molecolare), il Dabigatran può essere utilizzato senza controindicazioni nella stragrande maggioranza di questi pazienti. L’eventuale possibilità di prescrivere il farmaco direttamente in Pronto Soccorso potrebbe contribuire a ridurre i tempi di stazionamento ed i costi sanitari per i pazienti affetti da Fibrillazione Atriale.
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