GESTIONE DEL TRAUMA CRANICO NEL DEA: VALUTAZIONE DEL NOSTRO PROTOCOLLO

Topic: IL TRAUMA
Autore: TORRI ELENA
Affiliazione: FONDAZIONE POLIAMBULANZA, BRESCIA, FONDAZIONE POLIAMBULANZA, BRESCIA, ITALIA
Co-autori: Elena Torri (1) - Vittorio Bendotti (1) - Monica Bettonagli (1) - Maria Laura Ghirardelli (1) - Letizia Consoli (1) - Francesca Bonometti (1) - Francesca Benedusi (1) - Federica Chieppa (1) - Paolo Terragnoli (1) - Achille Bernardini (1)

AUTORE PRESENTANTE: Elena Torri >35
Dipartimento Emergenza e Urgenza, Fondazione Poliambulanza, Brescia

OBIETTIVI
Scopo dello studio è di valutare l’efficacia del protocollo in uso presso il nostro Istituto sull’utilizzo della TC encefalo e della durata di osservazione in pazienti adulti con trauma cranico non commotivo (TCNC) in relazione alla eventuale assunzione di terapia antiaggregante o anticoagulante ipotizzando una possibile revisione del protocollo stesso.

METODI Dal novembre 2012 all’agosto 2013 abbiamo analizzato retrospettivamente 515 pazienti di età >=50 anni afferiti in PS per TCNC. La media dell’ età dei pazienti era 76 anni (range 50-94), 189 maschi e 326 femmine. Il 197 pazienti presentavano ferite craniche e 49 pazienti fratture craniche.
232 pazienti erano in terapia antiaggregante (gruppo 1), 198 non in terapia ma con fattori di rischio (abuso di droghe, alcool, epilessia, età >= 60 aa) (gruppo 2) e 85 in TAO (gruppo 3).
Il gruppo 1 veniva sottoposto a TC encefalo a 12 ore dal trauma, il gruppo 2 a 6 ore, il gruppo 3 a 6 e 24 ore per verificare la presenza di sanguinamento e/o fratture.
RISULTATI
29 pz su 515 presentavano TC encefalo basale positiva per sanguinamento: 15 in terapia antiaggregante (età media 84 anni), 13 non in terapia (età media 71anni). Dei pazienti in TAO uno solo (52 anni) presentava TC positiva a 6 ore non confermata a 24 ore.
Dei pazienti non in terapia e con TC encefalo positiva, 11 su 13 presentavano ferite o fratture craniche, 5 su 13 riportavano fratture extracraniche. Dei pazienti antiaggregati e con TC positiva, 5 su 15 riportavano lesioni craniche e 3 su 15 presentavano altri traumi.
Il paziente in TAO ( 52 anni) non presentava ferite né fratture.
CONCLUSIONI L’antiaggregazione e la TAO non sembrerebbero aumentare il rischio di sanguinamento acuto nel TCNC rispetto ai pz non in terapia. L’entità del trauma e quindi l’associazione con traumatismi extracranici sembrerebbero rappresentare un indicatore prognostico del rischio di sanguinamento cerebrale. E’ ancora in corso di elaborazione l’analisi delle TC encefalo a 30 gg dal trauma.
Ulteriori studi prospettici sono necessari per validare il dato preliminare riscontrato.