ARRESTO CARDIOCIRCOLATORIO NEL TERRITORIO DI MODENA E PROVINCIA: UNO STUDIO RETROSPETTIVO OSSERVAZIONALE
Topic: ARITMOLOGIA E SCOMPENSO
Autore: BRUGIONI LUCIO
Affiliazione: MEDICINA INTERNA AREA CRITICA, AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA POLICLINICO DI MODENA, MODENA, ITALIA
Co-autori: Lucio Brugioni (1) - Cristina Gozzi (2) - Carlo Serantoni (3) - Alessandra Silvestri (4) - Francesco Casini (5) - Giuseppe Loschi (5)
Autore presentante: > 35 anni
L’ arresto cardiaco è un’ emergenza caratterizzata dalla cessazione improvvisa e prolungata nel tempo della funzione di pompa del muscolo miocardico con azzeramento della gittata sistolica e della portata cardiaca. La morte cardiaca improvvisa d’ altra parte rappresenta una improvvisa e inattesa morte naturale ad eziologia cardiaca che si verifica in modo istantaneo in apparente assenza di sintomi o comunque entro 1 ora dalla comparsa di una sintomatologia acuta o di un rapido peggioramento delle condizioni cliniche in individui privi di patologie note potenzialmente fatali
L’’ arresto cardiaco extraospedaliero da morte cardiaca improvvisa è una delle cause maggiori di morte nei paesi industrializzati. Numerose patologie cardiovascolari possono essere complicate dall’ insorgenza di morte cardiaca improvvisa di cui la più importante è sicuramente la cardiopatia ischemica
Il seguente studio di tipo retrospettivo osservazionale vuole analizzare l’ evento arresto cardiaco sul territorio di Modena nell' anno 2012. Sono stati presi in considerazione i seguenti dati:
-Ritmo cardiaco di presentazione
-Età
-Eziologia cardiaca
-Sopravvivenza
In questo studio retrospettivo condotto dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 la Centrale operativa 118 della Provincia di Modena ha soccorso sul territorio 1142 pazienti in arresto cardiorespiratorio. In 1076 casi il paziente era già in arresto cardiorespiratorio mentre in 66 casi l' arresto è stato testimoniato dal personale del 118. In 949 di questi casi totali, l' intervento si è concluso con la constatazione del decesso del paziente (83,1% degli arresti) mentre in 193 casi il paziente è stato trasportato al DEA di competenza territoriale in gravi condizioni (16,9 % degli arresti).
Tra i 1142 casi di arresto cardiocircolatorio, 652 presentavano una eziologia cardiologica
In questo gruppo di pazienti si è tentato la rianimazione con massaggio cardiaco in 355 casi dei quali 41 effettuate da laici prima dell' arrivo del 118 (6,28%). Degli altri si è constatato il decesso senza tentare la rianimazione cardiopolmonare per l' eccessivo tempo intercorso tra l' evento e l' arrivo del mezzo
Dei 355 pazienti in esame 230 (64,8%) erano maschi e 125 (35,2%) femmine. L' età media era di 73,8 anni con un range variabile dai 17 ai 98 anni
In 255 pazienti l' arresto cardiaco si è verificato nella propria abitazione, in 23 in casa di riposo, in 31 in strada, in 1 in impianto sportivo, in 26 in luogo pubblico, mentre nei restanti 19 durante il trasporto in ambulanza.
Il ritmo di presentazione è stato per il 45,3% l' asistolia, per il 27% la fibrillazione ventricolare, per il 27,6% la PEA
Il ritorno al circolo spontaneo si è ottenuto in 85 casi (23,9% degli arresti)
Sono sopravvissuti alla dimissione ospedaliera 36 pazienti, il 10,1% del totale.
Considerando gli esiti divisi per ritmo di presentazione la fibrillazione ventricolare è il ritmo a miglior prognosi con una sopravvivenza del 31,2% mentre dei pazienti trovati in asistolia è stato salvato lo 0,21% e dei pazienti in PEA il 5,1%
Nel presente studio, come riportato anche in letteratura, la sopravvivenza generale è nettamente superiore quando l' evento si verifica in un luogo pubblico rispetto il domicilio. La possibilità di ricevere un mssaggio cardiaco in luogo pubblico varia dal 16 al 29% mentre al domicilio la media è del 9%.
Tutta la letteratura internazionale è concorde nel sostenere come alcuni fattori siano in grado di condizionare positivamente l' esito della rianimazione cardiopolmonare in corso di arresto cardiorespiratorio:
-riconoscimento dello stato di arresto cardiaco
-attivazione precoce del 118
-inizio immediato di manovre rianimatorie di base
-defibrillazione precoce
Diventa quindi fondamentale continuare ad istruire la popolazione generale nel riconoscere un arresto cardiaco e nell' applicare la rianimazione cardiopolmonare; Altrettanto importante è la diffusione nei luoghi pubblici dei defibrillatori semiautomatici che possono essere utilizzati al bisogno da personale laico adeguatmente istruito nell' attesa dell' arrivo del personale medico infermieristico specializzato per il proseguo delle manovre rianimatorie