TITOLO: “CORREZIONE E/O PREVENZIONE DEGLI SQUILIBRI IDROELETTROLITICI-PLASMATICI NEI GRAVI USTIONATI IN UN DEA DI 1 LIVELLO”

AUTORI:G.La Banca,C.Bedini,G.Bocchi,I.Cioe’,S.Curti,R.Dal Piaz,S.Spaccatrosi

ISTITUTO: ASL RM H-OO.RR Anzio-Nettuno-DEA-breve osservazione
Direttore.D.Martines
Via Cupa dei marmi-00042 anzio

INTRODUZIONE: Un ritardo nel trattamento di un paziente con gravi ustioni che deve essere trasferito,puo’essere fatale per cui,all’arrivo in un centro ustioni puo’ presentare una sintomatologia da shock ipovolemico.Infatti nei casi non trattati si ha :T1+T2=S dove T1 rappresenta il tempo intercorso tra incidente ed arrivo al presidio ospedaliero e T2 quello tra arrivo al presidio ospedaliero er arrivo al centro ustioni.Il sommarsi dei due tempi di trasporto,non interrotti dall’inizio di un trattamento rianimativo infusorio,porta allo shock ipovolemico (S).

OBIETTIVI:scopo del presente lavoro e’ quello di dimostrare che puo’essere inopportuno e spesso dannoso preoccuparsi di trasferire immediatamente il paziente con gravi ustioni giunto al pronto soccorso prima che siano stati attuati tutti i provvedimenti atti ad interrompere la sommazione fra T1 e T2

METODI:Abbiamo preso in considerazione,nell’ambito dei pazienti ustionati giunti alla nostra osservazione negli anni 2000 e 2001,quelli trasferiti nel rispetto delle linee guida dell’American Burn Association

RISULTATI:Negli anni 2000 e 2001 sono giunti alla nostra osservazione 187 pazienti con ustioni da calore ed in 7 casi (3,7%) si e’ provveduto al trasferimento presso un centro ustioni.All’arrivo in pronto soccorso si e’ provveduto a monitorare i parametri ematochimici.In tutti e 7 i casi si e’ iniziato un trattamento rianimativo infusorio “colloidale” utilizzando la formula di Army Brooke: (Albumina.0,5 ml x p.c. x % s.c. ustionata + Ringer: 1,5 ml x p.c. x % s.c. ustionata +glucosata al 5%):In 6 casi (85,7%) il paziente e’ giunto al centro ustioni in equilibrio emodinamico mentre in un caso (14,3%) vi e’ giunto in condizioni tali per cui e’ deceduto in 3 giornata

CONCLUSIONI: Nel cosidetto “periodo d’emergenza” nel paziente con gravi ustioni bisogna iniziare tempestivamente un trattamento rianimativo infusorio al fine di correggere e/o prevenire gli squilibri idroelettrolitici-plasmatici in modo da facilitare i processi di difesa e quelli riparativi da attuarsi presso un centro ustioni
 


POSTER
RELATORE.-G.LA BANCA
TOPIC DI RIFERIMENTO-“GESTIONE DEL PAZIENTE USTIONATO”