IL BLOG DI SIMEU

 

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Uno spot sulla #SettimanaPS2016 nei cinema di Matera

mercoledì, maggio 25th, 2016

Va in onda durante gli intervalli di tutte le proiezioni cinematografiche delle otto sale del circuito Red Carpet e ancora al Cinema comunale. Il logo della Settimana del Pronto Soccorso 2016 precede il video realizzato da Simeu e dagli Africa Unite su un corretto uso dell’emergenza sanitaria che rilancia la centralità del pronto soccorso nel Servizio sanitario nazionale. E’ una delle iniziative della Basilicata che prepara per domenica anche una gara podistica intorno al lago Pantano di Pignola, oltre a incontri sul tema dell’anziano fragile a Matera e Potenza e incontri con le scuole sul primo soccorso.

E gli incontri e le tavole rotonde sul tema dell’anziano fragile, su come migliorare le cure per un paziente clinicamente così complesso e come far fronte al disagio sociale che spesso complica le cure sanitarie, si moltiplicano in tutte le regioni: in ogni territorio infatti le risposte sono differenti, così come diversa è l’inegrazione fra cure territoriali e ospedaliere. Uno dei prossimi incontri si terrà nell’arco della mattinata di sabato 28 all’Ordine dei Medici di Bari. Incontro che concluderà anche formalmentne in Puglia i lavori per la SettimanaPS2016.

Ancora, in Piemonte, a Vercelli, si è tenuta mercoledì 25 maggio, una giornata di approfondimento sul tema della terapia farmacologica nel paziente over 80 in Pronto Soccorso.

#SettimanaPS15: monitoraggio, open day e tavole rotonde da Roma ad Aosta

lunedì, maggio 18th, 2015

@SilviaAlparone

 

La settimana inizia con i primi appuntamenti istituzionali della Settimana del Pronto Soccorso 2015. Si parte da Roma con tutta la mattinata, fino al primo pomeriggio, dedicata agli open day in pronto soccorso, al San Giovanni Addolorata, San Camillo Forlanini e Tor Vergata: chi lo desidera viene accompagnato all’interno del pronto, dove medici e infermieri Simeu spiegano come funziona l’emergenza osedaliera, cos’è il triage, qual è il lavoro del personale sanitario e perché si aspetta.

 

Sempre al San Giovanni Addolorata è partito il monitoraggio del pronto soccorso, condiviso con il Tribunale per i diritti del malato: volontari Tdm e Simeu somministrano ai pazienti del pronto soccorso e ai loro familiari una scheda per la rilevazione di tutti i possibili problemi che si incontrano nell’accesso ai servizi di emergenza. La rilevazione parte durante la Settimana del pronto soccorso, si concluderà il prossimo settembre e interesserà circa un centinaio di ospedali in tutta Italia.

 

Anche a Genova questo pomeriggio alle 14.30 partenza importante della manifestione Simeu con la Tavola rotonda organizzata nella sede dell’Ordine dei Medici di piazza della Vittoria su Diritti e doveri dei pazienti e dei professionisti del Pronto Soccorso, in collaborazione con il Tribunale per i diritti del malato di Cittadianzattiva.

E ancora incontri con la popolazione in Puglia, da Bari a Lucera, in Calabria a Reggio e in molte altre regioni. Il calendario completo degli appuntamenti sul sito Simeu nell’area dedicata alla SettimanaPS.

E domani si continua: a Napoli, all’Ospedale Cardarelli, dove si terrà un incontro pubblico sul tema “Il sovaraffollamento del ps: strategie di miglioramento” con approfondimento particolare del ruolo dei serivizi sanitari e quello del volontariato. Open day, domani e poi ancora giovedì, a Torino all’ospedale Gradenigo, uno degli ospedali cittadini simbolo della trasformazione dei servizi di emergenza italiani in questi anni.  Per concludere, ad Aosta infermieri-motociclisti della associazione Red Code, spiegano ai ragazzi della prima e seconda media della Scuola Luigi Einaudi i pericoli della strada e l’importanza della sicurezza nella circolazione stradale.

#SettimanaPS15: L’avvio della manifestazione e l’entusiasmo del Lazio

sabato, maggio 16th, 2015

 

di Giulio Maria Ricciuto e tutto il team della Settimana del Lazio

 

Carissimi,

finalmente si cominicia!!!

Da oggi con l’evento a Euroma2 inizia il fitto calendario che abbiamo preparato e che ci porterà sicuramente maggiore visibilità oltre a tutto quel bagaglio umano che l’incontro con i cittadini fuori dal solito contesto può comportare in tutti noi. Per questo ho cercato di esprimere quanto ci siamo sempre detti in un decalogo senza ordine di importanza:

  • Rispettiamo gli impegni presi e cerchiamo di partecipare a tutti gli eventi nei limiti degli impegni lavorativi e familiari improcrastinabili;
  • Facciamoci conoscere per quello che siamo con tutta la nostra immutabile e immutata umanità unita ad una professionalità di sempre maggiore spessore;
  • Ascoltiamo, dunque, per poi essere ascoltati;
  • Coinvolgiamo per essere poi coinvolti e viceversa;
  • Comportiamoci da squadra, da vero team senza distinzioni e inseriamo il cittadino al centro così da renderlo pronto a difenderci quando veniamo attaccati e protagonista del rilancio della nostra azione;
  • Seminiamo il concetto del buon uso dei servizi di emergenza soprattutto con i ragazzi delle scuole a vario livello perché questa alla lunga sarà l’azione più meritoria di tutte;
  • Facciamo sapere che noi siamo per il diritto alla salute dei cittadini che passa attraverso il solo SSN e che insieme si può trovare una terza via tra universalismo generico e privatizzazione selvaggia ed emarginante;
  • Testimoniamo il nostro orgoglio di essere Medici d’Urgenza e di appartenere alla nostra società scientifica, la SIMEU;
  • Viviamo in ogni momento l’alleanza bi univocamente naturale che abbiamo stretto con Cittadinanzattiva e che deve portare tutti noi operatori a dire: Anche io sono un Cittadino…e i cittadini a dire: Anche io sono un operatore;
  • E infine avviciniamo i tanti bambini che come dall’inizio dei tempi sognano per la maggior parte di essere medici o infermieri da grandi….e diamo loro un’ulteriore ragione per continuare a sognare e a crederci!

Un abbraccio a tutti e vi aspettiamo!

 

#SettimanaPS15: presentata a Roma l’edizione di quest’anno

lunedì, maggio 11th, 2015

 @SilviaAlparone

Torna anche quest’anno la Settimana nazionale Simeu del Pronto soccorso, giunta alla sua seconda edizione. Dal 16 al 24 maggio 2015, nelle principali città italiane, medici e infermieri della Simeu, Società italiana di medicina di emergenza-urgenza, organizzeranno incontri con i cittadini e simulazioni di attività cliniche in pubblico per spiegare meglio le dinamiche dell’emergenza sanitaria e ascoltare le esigenze dei pazienti. Caratteristica dell’edizione di quest’anno è la partnership con il Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.

La Settimana del Pronto Soccorso è l’occasione per fare il punto sul sistema italiano dell’emergenza-urgenza, sulla situazione attuale, sui problemi e sulle possibili soluzioni.

La presentazione si è aperta con una lettera di saluto da parte del ministro Beatrice Lorenzin.

I DATI E LE DIFFICOLTÀ DELL’EMERGENZA-URGENZA

Su tutto il territorio nazionale ci sono 844 pronto soccorso, in cui lavorano 12.000 medici e 25.000 infermieri. Ogni anno gli accessi in pronto soccorso sono circa 24 milioni, 2 milioni al mese, 67.000 al giorno, 2.800 all’ora, 45 al minuto, quasi uno ogni secondo.

Questo sistema è ormai in uno stato di grave difficoltà strutturale, che è stato evidente a tutti all’inizio del 2015, quando i PS italiani hanno dovuto fronteggiare l’epidemia influenzale più pesante dell’ultimo decennio, in termini di popolazione coinvolta e di complicazioni gravi. Davanti a questo fenomeno, il sistema dell’emergenza ospedaliera nazionale è andato in crisi, soprattutto nelle grandi città. Ovunque in Italia, da nord a sud, si sono ripetute le stesse situazioni: pazienti in barella che affollavano i corridoi, attese di ore o giorni per un posto letto di ricovero in ospedale, personale medico e infermieristico sottoposto a un carico orario, professionale ed emotivo, insostenibile.

Le possibili soluzioni: UN PIANO DI GESTIONE DEL SOVRAFFOLLAMENTO

Dall’analisi di quella situazione, e soprattutto in seguito alla constatazione del tipo di risposta, spesso tardiva, data dagli amministratori di diverse aziende sanitarie per tamponare una situazione fuori controllo, emerge la necessità di introdurre negli ospedali italiani, un Piano di gestione del sovraffollamento (PGS).

Ogni ospedale italiano dispone di un PEIMAF (Piano di Emergenza Interno per Massiccio Afflusso di Feriti), quasi nessuno di un PGS (Piano di Gestione del Sovraffollamento) – afferma Gian Alfonso Cibinel, presidente nazionale Simeueppure il massiccio afflusso di feriti è un evento raro e non prevedibile, mentre il sovraffollamento dei PS si ripete regolarmente tutti gli inverni, con aumento significativo dei rischi per i pazienti. Per far fronte a questa crisi annunciata, in una condizione di sofferenza endemica delle nostre strutture di emergenza, è necessaria un’organizzazione preventiva e non solo reattiva, per ottenere un sistema più efficace ed efficiente e più rispettoso della dignità delle persone. Alcune regioni, come la Lombardia e il Piemonte, hanno prodotto delibere e linee guida, che vincolano o invitano le aziende sanitarie ad elaborare i PGS, ma è necessario passare dalle indicazioni alle risposte concrete. I professionisti sanitari, medici e infermieri, sono da coinvolgere nell’analisi organizzativa delle situazioni locali e nella definizione dei piani, i quali devono includere interventi strategici come la riorganizzazione dei percorsi di cura per garantire dimissioni più fluide dei pazienti dall’ospedale al territorio”.

Il coinvolgimento dei cittadini: LA PARTNERSHIP CON IL TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL MALATO E IL MONITORAGGIO CONDIVISO

La Settimana di quest’anno vede una stretta e importante collaborazione con il Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva, per sottolineare che per avere un sistema sanitario pubblico efficace ed efficiente è necessaria la collaborazione fra professionisti e cittadini-pazienti. Prima azione comune sarà un monitoraggio civico condiviso delle strutture di PS, che rileverà tempi, qualità, caratteristiche strutturali, organizzative, i flussi di accesso e di ricovero, attenzione prestata ai pazienti e umanizzazione dell’assistenza. La rilevazione sarà avviata durante la Settimana del Pronto Soccorso a partire dall’Azienda ospedaliera San Giovanni – Addolorata di Roma, il 18 maggio, per chiudersi entro settembre. La nostra attività, in occasione dei 35 anni del Tribunale per i diritti del malato, vede al centro la protezione ed il rilancio del Servizio sanitario pubblico e la tutela dei diritti del malato. E per farlo abbiamo scelto di unire le forze con chi ha a cuore questi temi”, spiega Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva. “Da qui l’alleanza con Simeu per migliorare uno dei servizi simbolo del Ssn per i cittadini. Aperto tutti i giorni, a tutte le ore del giorno e della notte, il Pronto soccorso è sempre più spesso in sofferenza con professionisti alle prese con turni massacranti, con evidenti disagi e attese estenuanti per i cittadini che vi ricorrono perché non trovano alternative valide sul territorio. Permigliorare questo servizio e rimettere al centro la dignità della persona, abbiamo messo a disposizione di questa partnership una nostra tecnologia di tutela storica: il monitoraggio del Pronto soccorso, attraverso le oltre 300 sedi del Tdm. I dati che raccoglieremo saranno funzionali alladefinizione di azioni migliorative concrete e ad una applicazione dei nuovi standard ospedalieri capace di garantire i diritti delle persone”.

LA FORMAZIONE PER UN PRONTO SOCCORSO SENZA DOLORE

Oltre agli aspetti organizzativi descritti, la Simeu propone per Settimana del PS 2015 anche un tema clinico: la gestione del dolore in emergenza. È un’area in cui sono stati individuati ampi margini di miglioramento. La diffusione nei pronto soccorso italiani di protocolli per il controllo tempestivo del doloreè ancora limitata.Dal programma IN-DOLORE con cui il Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva ha coinvolto, nel 2014, 46 ospedali di 15 regioni, emerge che solo nel 52% dei pronto soccorso esistono protocolli o procedure per ridurre il dolore durante manovre o interventi dolorosi; nel 36% dei casi al triage si somministrano analgesici per dolore moderato. Per modificare questa situazione a favore dei pazienti la Simeu negli ultimi quattro anni ha investito le proprie risorse umane e professionali in ambito scientifico ed educativo, partecipando alla stesura delle Linee Guida sul trattamento del dolore in emergenza (pubblicate nel 2014) e realizzando un programma capillare di formazione. Uno studio di impatto dopo l’intervento formativo ha evidenziato che circa il 90% dei professionisti ha modificato la modalità di approccio al dolore e circa l’80% ha aumentato la somministrazione precoce di farmaci appropriati; in alcune realtà più sensibilizzate il consumo di oppiacei è aumentato di oltre il 100%. Molte aziende, stimolate dagli operatori, hanno promosso protocolli ad hoc, ma è necessario continuare nella diffusione della cultura e nell’adeguamento organizzativo per garantire a tutti i pazienti del nostro Paese un Pronto soccorso senza dolore.

Un video per un uso responsabile del Pronto soccorso

Come strumento per la promozione di un uso responsabile del pronto soccorso, Simeu ha prodotto un video per il web, in collaborazione con Africa Unite, gruppo musicale reggae-dub torinese da oltre vent’anni al centro della scena musicale alternativa nazionale.

Il video è disponibile su canale youtube di Simeu.

Per la Settimana nazionale Simeu del Pronto Soccorso è stato richiesto il patrocinio del Ministero della Salute.

Tutti gli eventi in calendario avranno visibilità sul sito www.simeu.it in uno spazio dedicato alla Settimana del Pronto soccorso. Questo blog e i canali social della Società scientifica daranno spazio ad approfondimenti sui temi della manifestazione, aperti a Istituzioni e cittadini. Su twitter #SettimanaPS15.

Per chi volesse rivedere alcuni dei momenti salienti della SettimanaPS2014, sul profilo flickr Simeu è on line la gallery della manifestazione dello scorso anno.

 

 

 

 

 

 

 

Settimana nazionale Simeu del pronto soccorso: presentazione lunedì 11 maggio, Ospedale San Giovanni Addolorata, Roma

lunedì, maggio 4th, 2015

@SilviaAlparone

 

Torna anche quest’anno la manifestazione nazionale ideata nel 2014 dalla Società scientifica dell’emergenza-urgenza con lo scopo di avvicinare i pazienti e i professionisti del pronto soccorso, creando occasioni di incontro al di fuori degli ospedali per raccontare le dinamiche dell’emergenza sanitaria e ascoltare le esigenze dei cittadini. Da sabato 16 a domenica 24 maggio, in molte città italiane si terranno anche quest’anno incontri e attività pubbliche, in luoghi inconsueti per i temi sanitari, come scuole e centri commerciali, per parlare di pronto soccorso e cure in emergenza.

La novità principale di quest’anno è la partnership con il Tribunale per i diritti del malato di Cittadinazattiva, che ha partecipato all’organizzazione di alcune attività che verrano presentate lunedì 11 maggio, alle ore 11, all’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma. Il significato della collaborazione con la principale associazione nazionale di pazienti, che dà concretezza alla proposta di alleanza con la popolazione che era stata lanciata lo scorso anno, sta nella necessità di sottolineare che i cittadini-professionisti sanitari che si riconoscono nella Società italiana della medicina dell’emergenza urgenza sono dalla stessa parte dei cittadini-pazienti nell’impegno per un sistema sanitario pubblico efficiente: obiettivo della campagna comune è cercare di ottenere un servizio di emergenza-urgenza che sia concretamente nelle condizioni di poter rispondere alle esigenze della popolazione, cercando di risolvere inefficienze, come il sovraffollamento nei pronto soccorso ormai endemico, le cui conseguenze sono state recentemente al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica in occasione dell’ultima epidemia influenzale. Un sistema più efficiente è garanzia del buon livello di qualità fornita a tutti i pazienti e di migliori condizioni di lavoro per gli operatori.

Alla presentazione parteciperanno tra gli altri Gian Alfonso Cibinel, presidente nazionale Simeu e Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato di Cittadinanzattiva.

Sono stati invitati anche Beatrice Lorenzin, ministro della Salute; Nerina Dirindin, senatore della Repubblica, componente della Commissione Igiene e Sanità; Renato Alberto Mario Botti, direttore generale della Programmazione sanitaria del Ministero della Salute; Francesco Bevere, direttore generale Agenas; Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio; Flori Degrassi, direttore Salute e Integrazione sociosanitaria della Regione Lazio.

Mi sta a cuore: una campagna di Cittadinanzattiva con la collaborazione di Simeu

mercoledì, novembre 26th, 2014


@SilviaAlparone

Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte al mondo: i dati e l’analisi dell’Organizzazione mondiale della Sanità sul tema mettono in luce come lo stile di vita possa essere un importantissimo strumento di prevenzione anche per le patologie più gravi, in particolare di cuore e cervello. Parte di qui lo spunto per la campagna di Cittadinanza attiva Mi sta a cuore, realizzata anche con la collaborazione di Simeu, che si tiene ancora negli ultimi giorni del mese di novembre e per tutto dicembre 2014.

La campagna

In oltre trenta città italiane, i volontari di Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato distribuiranno ai cittadini gratuitamente la guida “Mi sta a cuore”: si tratta di un vademecum sulle abitudini da evitare e quelle invece da coltivare per mantenere un buono stato di salute, su quali sono i campanelli di allarme delle più comuni patologie cardiovascolari e cerebrovascolari, e a quali figure e servizi far riferimento in caso di necessità. L’opuscolo è stato redatto anche in base alla fondamentale esperienza dei pronto soccorso, osservatorio principale sui danni ultimi e più gravi di uno stile di vita scorretto. La pubblicazione ha anche lo scopo di educare i cittadini al ricorso immediato al pronto soccorso in casi specifici di sintomatologia cardiovascolare.

Sul sito http://j.mp/mistaacuore è disponibile il calendario degli eventi.

L’impegno di Simeu sul sociale

Il recente congresso nazionale della società scientifica, che si è tenuto a Torino dal 6 all’8 novembre scorsi, ha messo in luce come il 20% dei casi di pronto soccorso presentino un’emergenza sociale oltre che sanitaria. La salute, anche in emergenza, è quindi sempre una questione sociale e in questo senso è compito anche del pronto soccorso promuoverla attraverso una corretta informazione su come seguire un sano stile di vita, che consenta di prevenire fino ad evitare problemi sanitari anche molto gravi.

Simeu organizza e partecipa a progetti di educazione sanitaria e progetti specifici di educazione e prevenzione dei rischi. Nell’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento del cittadino nelle scelte per la salute, la società scientifica sostiene il potenziamento del ruolo tanto dei pazienti quanto degli operatori sanitari nel miglioramento della qualità dei servizi: un patto di alleanza tra i professionisti della sanità e i cittadini che abbia a cuore la Salute. E’ questo lo scopo innanzitutto della Settimana del Pronto Soccorso, manifestazione nazionale che dopo l’edizione dello scorso anno, tornerà nella primavera del 2015.

 





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